Boccamurata

boccamurata Tito, uomo di mezz'età, ha tutto, soldi, propietà, tre figli, sistemati bene nella sua azienda, un grande pastificio che ha ereditato dal padre, una moglie, Mariola, devota e legatissima ai figli, una badante rumena, che gli fa provare gioia sessuali che da tempo sua moglie non gli da più ed una zia, Rachele, sorella del padre, anche lei padrona del pastificio, che lo ha cresciuto come ha potuto, con amore, ma anche con una certa distanza.

A rompere questo finto equilibrio arriva Dante, figura enigmatica e molto ambigua, porta con se' una donna bellissima, sensuale e calcolatrice, Irina, insieme sconvolgono il paese e la famiglia.

E' un fotografo, un uomo libero, lui a differenza di Tito non ha mai conosciuto il padre, e va a cercare proprio Tito, perchè afferma di essere il figlio di un'amica della zia Rachele, lui conosce Rachele attraverso le lettere che ha inviato a sua madre.

Una domanda tormenta Tito:"Chi è mia madre?", una donna come affermava il padre di buona famiglia che non ha potuto sposare il padre come afferma quest'ultimo o una poco di buono come afferma Mariola?

Questo figura oscura, la madre, ha impedito a Tito di poter sentirsi libero, è come se il non sapere ha innescato in lui uno scudo di difesa, ma talemnte forte che non ha mai dato a se stesso di amare.

Tutta la vicenda ruota attorno a questa domanda. "Chi è mia madre?"

Ma chi è Dante? Perchè questo interesse, quasi, morboso per la zia? Cosa nascondono le lettere? E perchè Dante ha l'urgenza di far leggere le lettere a Tito?

Il dubbio, il sospetto e poi infine la verità dietro quella zia che scelse anni addietro di rimanere "zitella" per stare accanto al fratello e al nipote.

E' una storia d'amore, dove l'amore supera tutto, anche ciò che non è lecito, ciò che è immorale.

 

Un grande libro della signora Agnello Hornby, ultimo si una trilogia sulla Sicilia, sua terra natia, lei vive e lavora a Londra. Cominciò la sua avventura di scrittrice con il libro La Mennulara, poi con La zia Marchesa.

Rappresentano tre modi di amare questi tre libri, ma filo conduttore è l'amore violento che spazza tutto, l'amore allo stato puro che può causare felicità, ma anche immane sofferenza.

 

Buona lettura!

Commenti

  1. L'ho leto quando è uscito... Direi carinissimo! :-)

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  2. Ormai mi fai concorrenza come recensione dei libri... scherzo è sempre bellissimo leggerti. Passa da me che c'è qualcosa per te. ciao ciao

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  3. Scusami Mary non ho ancora letto il tuo post... Volevo subito correre da te e ridere con te per il post che mi hai lasciato!! Da spanciarsi!!! Sta ancora cucinando o si è accasciato agonizzante per l'immane fatica per il terribile sacrificio che gli stai chiedendo; a lui, che è MALATO!!!
    Mary ti do rifugio politico finché guarisce; come capisco! Però ammettiamolo che è spassoso; come dici tu, nessuno può capirli!!! Bacio cara e ... BUON APPETITO?????? Cathy

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  4. Ciao Mafalda!
    Ti ho scovata in un modo tutto strano come acade pesso usando il pc.
    Ed ho pure scoperto che già esisto tra i tuoi link......incredibile!!
    Per il momento ti mando un saluto grande poi...con clama verrò a visitare il tuo blog!
    ;-)

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